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Alla fine c'è l'Osteopatia, ma c'è soprattutto l'osteopata!
L’osteopata deve capire cosa serve al paziente che gli chiede aiuto, cercando di dargli gli imput che portino a una correzione delle disfunzioni che lui presenta verso una corretta fisiologia e stimolando al massimo la sua capacità di autoguarigione.
Per fare questo si deve realizzare quel “feeling” particolare di empatia tra osteopata e paziente. Ogni osteopata cerca di realizzarlo, sulla scorta della “Preghiera di un osteopata” tramandataci dall’inventore dell’Osteopatia, Andrew Taylor Still:
Signore, grande Medico, mi inginocchio davanti a Te.
Come tutte le grazie eccellenti e tutti i doni perfetti discendono da Te,
io ti supplico l’abilità delle mie mani, la lucidità della mia intelligenza,
la bontà e la simpatia del mio cuore.
Concedimi la semplicità del disegno, la forza di portare nelle mie mani
una parte del fardello dei miei simili sofferenti, ed una vera comprensione
del privilegio che mi hai donato.
Togli dal mio cuore tutte le malizie e le mondanità,
affinché con la fede sincera di un bambino possa sempre appoggiarmi a Te.
Amen